
La Corale Polifonica parrocchiale è intitolata a San Gregorio Magno, il quale secondo la tradizione fu l’ideatore del canto gregoriano.
A questo importante Santo è dedicato il Duomo di Monte Porzio Catone. Il motivo è molto semplice: nel 1580, il Pontefice Gregorio XIII, che soggiornava a Villa Mondragone, venne a far visita al borgo di “Monte Porculo” e si rese conto che i suoi abitanti non avevano una chiesa; perciò, decise di far costruire una chiesa e di dedicarla a San Gregorio Magno. Questo edificio sorgeva dove ora si trova il cortile della casa parrocchiale: sul portone d’ingresso del cortile si può notare quello che resta dell’antico portale d’ingresso del Duomo.
Il Duomo attuale fu costruito a partire dal 1666 sul progetto dell’architetto Rainaldi e fu consacrato un secolo dopo, nel 1766, dal Cardinale Enrico Stuart, Vescovo di Frascati e Duca di York.
L’esterno del Duomo è piuttosto semplice, costituito da pietra sperone, tipica del luogo. L’edificio è sormontato da un timpano triangolare ed è circondato ai lati da due campanili. L’interno del Duomo è a croce greca e presenta tre altari: l’Altare Maggiore, che spicca sul fondo, e i due altari laterali. Ognuno dei tre altari è sormontato da una pala: sull’Altare Maggiore è raffigurato San Gregorio Magno, nell’atto di compiere una processione in onore della Madonna, per far cessare la peste che aveva colpito Roma; il dipinto è stato realizzato da Giacinto Brandi nel 1672. Sull’altare di destra sono raffigurati San Domenico e Santa Caterina con la Madonna del Rosario; il dipinto è stato attribuito al Borgognone; il dipinto sull’altare di sinistra, raffigurante Sant’Antonio da Padova col Bambino, è stato attribuito a Ciro Ferri.
Il Duomo di San Gregorio Magno ha risentito notevolmente degli effetti del terremoto che colpì l’Irpinia agli inizi degli anni ’80; recentemente, sono stati restaurati i dipinti della “Via Crucis”, il Battistero e uno dei confessionali, mentre è in corso il restauro dell’antico pulpito.