XXII Rassegna Corale Corale Internazionale “Città di Ciampino”

Venerdì 9 novembre 2007 alle ore 20,30, presso la SALA CONVEGNI di Ciampino sita in viale del Lavoro n° 59, la Corale Polifonica San Gregorio Magno si esibirà all’interno della XXII Rassegna Corale Internazionale “Città di Ciampino” con il seguente repertorio:

  • Ave Maria (aria dalla seconda scena del quarto atto dell’Otello di Verdi)
  • Io ti vorria contar la pena mia (O. di Lasso)
  • In un boschetto (L. Marenzio)
  • Le rose, fron’e fiori (G.M.Nanino)
  • Kyrie, Sanctus, Benedictus e Agnus Dei dalla Missa Pontificalis (L. Perosi)
  • Ave Maria (Z. Kodàly)

Alla serata parteciperanno anche il Coro “Carissimi” di S. Maria delle Mole RM, il Coro Ass.”S. Michele Arcangelo di Velletri.

Per maggiori informazioni riguardo la manifestazione, visitare il sito del Coro Polifonico di Ciampino.

Rassegna Corale

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In occasione dei vent’anni di vita della corale San Gregorio Magno, è stata organizzata una Rassegna di Corali nei giorni 8, 14-15-16 settembre 2007.

 

Volantino ventennale

 

PROGRAMMA

8 settembre, ore 21:

  • Esibizione in Duomo della Corale “S. Gregorio Magno” diretta dal M° Leonardo Salemi con all’organo il M° Silvano Buogo
  • Esibizione del duo musicale composto dal M° Emmanuele Agostini e il M° Carlo Vicari.

14 settembre, ore 21:

  • Esibizione sul sagrato del Duomo della corale “Note d’Amicizia” di Ciampino, diretta dal M° Giuseppe Fracassa, e del Coro “Incanto”, di cui è Direttore e Presidente il M° Donatella Ciminelli, con all’organo il M° Andrea Bosso
  • Esibizione del quartetto diretto dal M° Leonardo Salemi al pianoforte e con la partecipazione dei Maestri Simonpietro Cossino al violoncello, Marco Polizzi al basso elettrico e Paolo Rumori alla batteria.

15 settembre ore 21:

  • Esibizione sul sagrato del Duomo della Schola cantorum del Santuario della Madonna dell’Arco – Napoli diretta dal M° Luigi D’Arienzo
  • Esibizione del Coro Polifonico della Città di Ciampino diretto dal M° Mario Lupi con all’organo il M° Massimiliano Staderini.

16 settembre, alle ore 21:

  • Esibizione sul sagrato del Duomo della corale “Alessandro Moreschi” di Montecompatri, diretta dal M° Alessandro Vicari, e della corale di Grottaferrata diretta dal M° Massimo di Biagio con all’organo il M° Andrea Bosso
  • Esibizione del gruppo vocale-strumentale “Chiaroscuro” di Roma.

Presentatore dei concerti sarà l’assessore alla cultura, prof. Renato Santia.

Sant’Antonino Martire

Sant’Antonino Martire

In occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono, la corale animerà le cerimonie religiose nelle seguenti date:

2 settembre 2007 : Sant’Antonino Martire

Ore 10,30: In Duomo, Solenne Celebrazione Eucaristica

3 settembre 2007: San Gregorio Magno

Ore 18,30: In Duomo, Solenne Celebrazione Eucaristica.
Durante la Celebrazione si ringrazierà il Signore per i 20 anni di attività della Corale.

9 settembre 2007: Ottava di Sant’Antonino

Ore 18,30: In Duomo, Celebrazione Eucaristica nell’Ottava, presieduta da S.E.R. Mons. Giuseppe Matarrese

Sant’ Antonino di Apamea

La ‘passio’ del martire è andata persa, ma quelle notizie che rimangono nei ‘sinassari’, sono sufficienti per ricostruire il racconto della sua vita.
Antonino nacque ad Aribazos nella Siria Seconda; scalpellino di mestiere, passando un giorno in una località vicino Apamea di Siria, antica città posta sul fiume Oronte, rimproverò i pagani che adoravano i loro idoli, (siamo nel I secolo); trascorse due anni presso un anacoreta di nome Teotimo ritornando poi presso Apamea, qui rivelando uno zelo che rasentava l’imprudenza, entrò nel tempio frantumando gli idoli, provocando così l’ira dei pagani, che lo percossero.
Il vescovo di Apamea (questa città fu sede vescovile sin dal I secolo) gli chiese di costruire un chiesa in onore della SS Trinità, ma dopo aver iniziato il lavoro fu assalito dai pagani che si ritenevano offesi dalla sua sfuriata e l’uccisero, aveva solo vent’anni.
Un altro ‘sinassario’ racconta che il corpo di Antonino fu dapprima smembrato e poi sepolto in una caverna ad Apamea, il vescovo della città fece costruire sulla stessa caverna, una basilica a lui dedicata, la quale fu poi distrutta da Cosroe II re di Persia († 628) nel VII secolo; questa basilica era già nota nel 518, menzionata negli atti di un Concilio della Siria.
Da qui la storia di s. Antonino finisce e comincia quelle delle sue reliquie che sarebbero state portate da un certo Festo nella Noble-Val in Francia, dopo la distruzione di Apamea avvenuta nel 540 ad opera di Cosroe I di Persia; dalla Noble-Val alcune reliquie passarono a Pamiers e altre ancora trasferite a Palencia in Spagna.
Col passare del tempo gli abitanti di Pamia (Pamiers) perduta la memoria della traslazione da Apamea, videro in Antonino un santo locale, discendente di re dei Goti, diventato prete, che evangelizzò Tolosa ed altre città e ritornato a Pamiers fu ucciso dai concittadini; questa credenza ha fatto sì che il martire viene chiamato anche s. Antonino di Pamiers.
Tutti i ‘martirologi’ e ‘sinassari’ antichi lo riportano nei loro elenchi in date diverse; quello ‘Romano’ seguendo il ‘Geronimiano’ lo cita al 2 settembre, ma anche al 3.

dal sito Santi e Beati